lunedì 8 marzo 2010

Mostra Egon SCHIELE e il suo tempo

EGON SCHIELE e il suo tempo
24 febbraio - 6 giugno 2010,
Palazzo Reale, Milano

Dal 24 febbraio al 6 giugno, Milano ospita nelle sale di Palazzo Reale 40 opere dedicate a Egon Schiele, con una mostra realizzata in collaborazione con il Leopold Museum, dalla quale provengono i lavori.
Egon Schiele cresce nella Vienna di inizio '900, quando l'Impero Asburgico splende con i suoi ultimi fasti prima della Grande Guerra, in un periodo di fermento artistico e culturale, in cui istanze di rinnovamento e spinte conservatrici si avvicendano sullo sfondo della Bella Epoque.
La vita brulicante scorre al ritmo di valzer, tra una serata a teatro e una chiacchierata nei famosi Caffè, ove si ritrova la borghesia che legge le stesse opere, segue gli stessi eventi culturali e si circonda dei prodotti della 'Wiener Werkstatte', i 'Laboratori Viennesi', che producono oggetti all'ultima moda in tipico stile liberty. Tuttavia, sotto la facciata di perbenismo borghese,
si nascondono isterie, malattie sessuali e schizzofrenie, terreno fertile per la nascente psicoanalisi nello studio di Sigmund Freud.
In questo clima efferevescente, anticipato dalla Secessione Viennese del 1897, capeggiata da Gustav Klimt, che si fa portatrice di rinnovamento contro ogni accademismo, si sviluppa la personalità artistica di Egon Schiele.
Egli, inizialmente affascinato dalla sensualità lineare, dal decorativismo geometrico e dai cromatismi luccicanti di Klimt, crea nel tempo uno stile personale, caratterizzato da una linea secca e nervosa che, con colori antinaturalistici e deformazione anatomiche, trasmette il proprio tormento interiore nonchè quello dei soggetti rappresentati.
Spesso vengono ritratte giovani donne nude, ma anche paesaggi e nature morte.
In mostra sono presenti alcuni autoritratti, fra cui il famoso 'Autoritratto con alchechengi' del 1912, 'Gli eremiti', in cui si autoritrae assieme a Klimt da lui considerato padre spirituale, 'Paesaggio' (1913) e molti dei nudi sensuali che lo hanno reso famoso.
La mostra ricostruisce anche l'ambiente artistico del suo tempo con opere dell'espressionismo viennese, tra cui lavori di Gerstl, Klimt, Egger Lienz, Moser, Kokoschka, Oppenheimer e altri. Un efficace apparato fotografico e iconografico documenta la vita e l'ambiente della Vienna fin de siecle, nonchè l'ascesa della breve vita di Egon Schiele. Insieme ad Antonio Laviano è possibile seguirne le vicende.

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